VAJONT
Il disastro del Vajont avvenne il 9 ottobre 1963 alle ore 22.39. Fu causato da una frana stimata di 270 milioni di metri cubi di roccia staccatasi dal monte Toc e precipitata nel bacino artificiale creato dalla diga del Vajont, provocando un'onda che scavalcò la diga e travolse distruggendolo il paese di Longarone; 1917[1] le vittime di cui 1450 a Longarone, 109 a Castellavazzo, 158 a Erto e Casso e 200 originarie di altri comuni[2]; vennero inoltre danneggiati dall'inondazione gli abitati di Codissago, Pirago, Faè e Rivalta.
I dati tecnici della diga:
* Tipo: diga ad arco a doppia curvatura in calcestruzzo
* Inizio effettivo lavori: 1957
* Costruttore: Gruppo S.A.D.E. - Società Adriatica di Elettricità di Venezia
* Fine lavori:1959.
* Altezza complessiva : 264,6 m
* Larghezza alla base : 27,0 m
* Larghezza in sommità : 3,4 m
* Livello di massimo invaso :722,5 m sl.
* Livello di massima piena : 462,0 m sl.
* Livello massimo : 725,5 m sl.
* Capacità di invaso complessiva :168,715 milioni di mc (150 mln. Utile)
Di seguito un'animazione della frana:
e il monte Toc oggi:
questo è quello che può succedere quando non si ascolta la natura ma soltanto il portafoglio...
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